L’autorizzazione integrata ambientale AIA, con la quale viene autorizzato l’esercizio di un impianto esistente o parte di esso, fissa contestualmente le condizioni di esercizio dell’impianto per le quali si ha il rispetto del decreto in questione. Con tale provvedimento, sostitutivo di ogni altra autorizzazione oggi richiesta, vengono inoltre definite le modalità di esercizio degli impianti stessi. Per autorizzazione integrata ambientale si intende il provvedimento che autorizza l’esercizio di un impianto o di parte di esso, a determinate condizioni, e che sostituisce ogni altro visto, nulla osta, parere o autorizzazione ambientale.
La norma di riferimento è la Direttiva comunitaria n. 96/61/CE, nota con il nome “IPPC” (Integrated Pollution Prevention and Control), recepita dall’Italia con il Decreto Legislativo 18 febbraio 2005, n.59 limitatamente agli impianti industriali esistenti.
La norma disciplina la prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento di fonte industriale nonché il rilascio, rinnovo e riesame dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) per gli impianti compresi in una apposita lista, contenuta nell’allegato 1 del decreto.
Il decreto legislativo 59/05 definisce anche l’Autorità Competente, individuata nell’autorità statale competente per la VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) ovvero nell’autorità individuata dalle Regioni. Lo stesso decreto disciplina altresì la partecipazione del pubblico al procedimento di istruttoria tecnica sulle domande di autorizzazione e la predisposizione di un inventario delle principali emissioni di inquinanti dovute alle attività industriali e produttive regolamentate. Tutti i gestori di impianti compresi nella lista riportata nell’allegato 1 del decreto legislativo 59/05 dovranno, oltre a richiedere il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio, dimostrare l’adeguatezza degli impianti esistenti alle norme generali contenute nel decreto legislativo stesso.
In particolare la finalità della norma è di:
- passare da un sistema autorizzativo in campo ambientale suddiviso per matrici (acqua, aria, terreno …) ad una visione integrata e sistemica dell’inquinamento;
- privilegiare la prevenzione e la minimizzazione dell’inquinamento alla fonte, al fine di garantire una gestione accorta e più sostenibile delle risorse naturali;
- basare i Livelli di Emissione aziendali sulle potenzialità offerte dalle migliori tecniche ambientali disponibili (Best Available Techniques – BAT), in modo da incentivare l’innovazione e l’aggiornamento verso l’adozione di tecnologie verdi;
- garantire al pubblico il diritto di informazione sul funzionamento degli impianti e dei possibili effetti sull’ambiente e di trasmettere osservazioni;
- omogeneizzare le autorizzazioni ambientali degli impianti aventi un grande potenziale di inquinamento.
Lo scopo è quello di minimizzare l’inquinamento causato dalle varie sorgenti situate in tutta la UE, richiedendo per tutti i tipi di impianti elencati la necessità di ottenere autorizzazioni integrate dalle autorità dei vari paesi, in assenza delle quali non potranno operare. Il concetto di autorizzazione integrata implica che le autorizzazioni devono tenere in conto dell’insieme delle prestazioni ambientali degli impianti, ovvero delle emissioni nell’aria, degli impatti sulle acque, sul suolo, della produzione dei rifiuti, dell’impiego di materie prime, dell’efficienza energetica, del rumore, della prevenzione degli incidenti, della gestione dei rischi, ecc..
Le autorizzazioni dovranno inoltre essere basati sul concetto delle Best Available Techniques (BAT).
Servizi proposti consistono in:
- elaborazione della relazione tecnica da allegare alla richiesta AIA, firmata da tecnico abilitato, con la quale il proponente fornisce all’Autorità competente le principali informazioni tecniche ed ambientali relative all’impianto ed una propria valutazione integrata dell’impianto medesimo. La relazione comprende:
– le informazioni generali dell’impianto
– descrizione dell’attività produttiva e cicli tecnologici
– i prodotti utilizzati e relativi consumi
– l’approvvigionamento idrico
– la valutazione delle emissioni in atmosfera
– lo scarico dei reflui: caratteristiche dello scarico, recapito finale, trattamento dei reflui
– produzione e smaltimento dei rifiuti
– descrizione delle emissioni sonore prodotte dall’attività
– consumi energetici
– interventi migliorativi proposti dal punto di vista ambientale
- elaborazione delle schede allegate alla richiesta AIA con l’inserimento di maggiori informazioni e dati tecnici.
Sia la relazione che le Schede saranno rielaborate prendendo anche in considerazione i miglioramenti che si intendono apportare all’impianto.
- partecipazione ed assistenza alle riunioni relative al procedimento di istruttoria tecnica sulle domande di autorizzazione, nonché fornitura di eventuali integrazioni che scaturiranno dalle suddette riunioni.